Castagno: le azioni messe in campo per il contenimento del Cinipide

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Grazie ad un finanziamento dell’Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetano, il Consorzio Forestale e l’Associazione della Castagna hanno potuto attivare azioni importanti per il contenimento del cinipide galligeno del castagno. Nel mese di ottobre 2016, sono state effettuate campionature sul poco prodotto disponibile e, in collaborazione con i laboratori dell’ Università della Tuscia di Viterbo, si è proceduto all’identificazione dell’origine delle eventuali muffe presenti nei frutti raccolti. Stessa procedura è stata attivata con la Facoltà di Agraria di Firenze e i dati ottenuti saranno presentati a breve in incontri locali con i nostri castanicoltori.

Monitoraggio
Da gennaio 2017 sono stati attivati controlli e prelievo di galle invernali su tutto l’areale castanicolo sia pubblico che privato e sono state prelevate nel territorio circa dodicimila galle. Hanno collaborato alla raccolta: 2 tecnici dell’ Associazione Nazionale Città del Castagno; 2 tecnici dell’ Associazione Castione Brentonico ; 3 tecnici incaricati dal Consorzio Forestale e dall’Associazione della Castagna.
Tale raccolta, aveva la duplice finalità di:

  • Rilevare le percentuali di parassitizzazione e la presenza dell’insetto antagonista nel territorio
  • Allevamento del Torymus presso il Centro di Riproduzione sito in Loc. Fonte alle Monache (Comune di Santa Fiora)

I prelievi sono stati effettuati in tutti i comuni del comprensorio amiatino (Castel del Piano, Arcidosso, Santa Fiora, Seggiano, Castell’Azzara, Semproniano, Roccalbegna, Cinigiano) e di seguito riportiamo i livelli di presenza del Torymus in ogni singolo comune.

ARCIDOSSO 58%
CINIGIANO 60%
CASTEL DEL PIANO 50%
SANTA FIORA 60%
SEGGIANO 55%
CASTELL’AZZARA 45%
ROCCALBEGNA 60%
SEMPRONIANO 58%

 

I dati ricavati, benchè parziali, dimostrano che nei nostri castagneti è avvenuto l’insediamento del Torymus e che nell’arco dei prossimi due anni, avremo il naturale bilanciamento tra i due insetti. Nonostante questo, in alcune aree dove le percentuali sono risultate inferiori alla media della parassitizzazione rilevata, abbiamo provveduto ad effettuare nuovi lanci sia con insetti allevati nel nostro laboratorio, sia con metodologia innovativa di distribuzione di galle parassitate, tramite appositi contenitori collocati direttamente all’interno dei castagneti.

Nel territorio sono stati diffusi numero 52 contenitori selezionati e collocati sul posto dai nostri tecnici incaricati. Dall’allevamento effettuato all’interno del nostro laboratorio, sono stati prodotti circa 9500 insetti antagonisti, che sono stati rilasciati nella loro totalità, nei castagneti pubblici e privati, selezionati secondo i rilievi e la discrezionalità dell’apparato tecnico che ha operato. Contestualmente a tale operazione, il personale tecnico in collaborazione con alcuni proprietari dei castagneti, ha effettuato campionature del terreno al fine di rilevare eventuali carenze di sostanze organiche e minerali, dovute all’avvento del cinipide ed errate attività colturali effettuate nella conduzione del castagneto.

Comunicato stampa da “Associazione per la valorizzazione della castagna del Monte Amiata IGP”

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