Cronache dall’esilio XXXVI: Medio evo prossimo venturo

51038948I media –nessuno escluso– ci stanno convincendo che i tagliagole del califfato nero ci vogliono far tornare al medio-evo e per un certo verso c’è del vero. La loro ideologia fondamentalista è un ritorno alla lettera dell’insegnamento di Maometto, al conflitto circa la sua successione alla morte (632 d.C.), alla divisione tra sunniti e sciiti, alla lettera della legge islamica, appunto alle esecuzioni capitali, all’efferatezza delle punizioni e delle mutilazioni.

Se leggiamo uno degli instant book più aggiornati (Molinari, Il Califfato del terrore, Rizzoli, 2015) ci trova nella parte finale, dove si parla della presenza del califfato nero sui massa media, uno spiraglio di comprensione, il resto un lettore di media cultura già lo sa. Anche lo “spiraglio” non è gran ché, basta considerare che le famigerate esecuzioni sono montate in riprese televisive di buon qualità e come insegnano gli esperti della comunicazione ciò che conta non è il contenuto, ma il mezzo. La verità è che questo medioevo non è alle nostre spalle, ma è davanti a noi. I tagliagole usano le più sofisticate tecnologie elettroniche per reclutare i loro seguaci in occidente, per diffondere le loro idee e per pubblicizzare le proprie azioni, che non sono tutte medioevali. Nelle città che occupano militarmente, non solo si impadroniscono del potere, del petrolio e delle opere d’arte con il pretesto di distruggerle, ma istaurano subito i “servizi per islamici”, una sorta di stato sociale, proprio quello che da noi viene smantellato.

Bisogna chiedersi se è una pura contingenza o c’è un legame più intrinseco tra il medio evo, che vogliono imporci, e la terza rivoluzione industriale, quella delle macchine elettroniche. Loro ci vogliono fottere con le nostre stesse armi, petrolio e soprattutto nuove tecnologie. L’ideologia, prodotta dai computer, ha due corni: il misticismo, il trionfo di religioni più o meno laiche (basta pensare alla new age o alle varie correnti irrazionaliste presenti in occidente), e lo scientismo, cioè l’estrapolazione della scienza dai suoi confini negativi (il management, cioè la gestione degli esseri umani come se fossero cavalli al maneggio, è l’esempio principe di questa estrapolazione). Ecco penso che il fondamentalismo è l’espressione del polo mistico dell’epoca elettronica: nessuno sa davvero cosa succede dentro i pc, neppure i loro programmatori; un nuovo Dio come un Moloch feroce domina il campo e divora il lavoro morto di milioni di schiavi. 452 parole sono troppo poche per esprimere compiutamente questo pensiero, ma i più volenterosi dei miei 12 lettori possono trovare l’argomentazione di questa ipotesi in altre cose che ho scritto, anche sparse in queste Cronache, e che si possono trovare occultate nel web con qualche paziente ricerca o scrivendo direttamente a me (giuseppe.corlito@tin.it ).

Da Venerio
Aurelio Visconti
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