Enel Green Power: l’incontro con le imprese conferma la risorsa strategica per la transizione energetica in Toscana

incontro imprese maggio 2022I dati ufficiali presentati durante l’incontro periodico, svoltosi a Larderello con oltre 70 imprese, confermano che la geotermia è l’energia green più importante della Toscana con ricadute sull’imprenditoria regionale pari a 67 milioni di euro nel 2021 e altrettanti previsti per il 2022.
La produzione annua di oltre 5 miliardi e mezzo di
kWh, che copre il 34% del fabbisogno elettrico regionale e rappresenta il 70% delle rinnovabili toscane, consente di evitare l’acquisto di 1,3 miliardi di metri cubi di gas sostituiti da questa energia green proveniente dal cuore caldo della Toscana. Importanti anche i dati di utilizzo del calore per teleriscaldamenti di case e aziende a zero emissioni, assunzioni e ricadute sulle imprese locali.
Illustrati tutti gli aspetti principali del distretto geotermico che intravede all’orizzonte prospettive importanti di sviluppo sostenibile.

Prosegue il percorso di innovazione e sostenibilità della geotermia toscana di Enel Green Power, che continua a far segnare risultati positivi per le rinnovabili in Toscana: i dati ufficiali relativi alla geotermia, comunicati in occasione dell’incontro periodico con i contrattisti e le associazioni di rappresentanza del distretto geotermico a cui hanno preso parte oltre 70 imprese per un totale di 100 persone, confermano infatti che si tratta di una risorsa strategica per la transizione energetica: la produzione annuale di oltre 5 miliardi e mezzo di kWh, che copre il 34% del fabbisogno elettrico regionale e rappresenta il 70% della produzione rinnovabile in Toscana, consolida le ricadute locali e apre orizzonti di sviluppo sostenibile importanti per il tessuto imprenditoriale delle terre dal cuore caldo di Toscana.

Durante l’incontro – svoltosi al Teatro Florentia di Larderello nell’ambito del percorso per la promozione di iniziative finalizzate alla massimizzazione delle ricadute socio-economiche ed occupazionali sui territori geotermici, avviato gli scorsi anni da Enel Green Power Geotermia Italia in collaborazione con Istituzioni, Confindustria, Associazioni di categoria e Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche) – sono stati riportati i numeri più rilevanti e le prospettive di collaborazione: per quanto riguarda la crescita dei fornitori locali, grazie all’estensione del perimetro di attività ad aziende locali che hanno proseguito nel percorso di alta specializzazione, nel 2021 si sono registrati incrementi su diversi ambiti operativi pari a circa 20 milioni di contratti triennali. Enel Green Power ha poi illustrato le attività intraprese per l’anno in corso e per i successivi, stimando attività per ulteriori 33 milioni di euro su base pluriennale che potrebbero ricadere sul territorio. In tal senso, Enel sta supportando le imprese nelle qualifiche per consentire loro di accogliere la sfida e completarla con successo.

La ricaduta locale per i contratti stipulati per attività di esercizio, manutenzione, perforazione e miglioramento degli asset nel primo quadrimestre 2022 è stata pari al 51% sul totale degli appalti. In termini di spesa, la ricadute sulle imprese dell’indotto locale è passata dal 31% del 2020 al 38% attuale (se consideriamo tutta la Toscana, e non solo le province geotermiche di Pisa, Siena e Grosseto, la ricaduta supera il 65%) con un volume di lavori affidati alle aziende locali pari a 41 milioni di euro nel 2021 – 67 milioni di euro se prendiamo come riferimento il perimetro regionale e una previsione di altrettanti milioni per il 2022, anno in corso durante il quale sono già pianificati 208 fabbisogni per le attività di esercizio delle centrali con 173 nuove gare per un importo complessivo di circa 180 milioni di euro.

I possibili sviluppi, i restyling ed il potenziamento delle centrali geotermoelettriche potranno poi introdurre ulteriori investimenti, così come le nuove operazioni per la realizzazione delle reti di teleriscaldamento – oltre a quelli già attivi in 9 Comuni geotermici – che consentiranno di far registrare un incremento di 82 GWh termici che si aggiungeranno ai 480 GWht di energia termica già erogati nei Comuni sede d’impianto (Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Radicondoli, Chiusdino, Piancastagnaio, Montieri, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora, oltre ad una parte della città di Ferrara) con importanti benefici socioeconomici oltre all’evitamento degli inquinanti atmosferici legati all’impiego dei combustibili fossili, evitando il consumo di 1,1 MTep e tagliando al contempo l’emissione di oltre 120mila tonnellate annue di CO2.

Importanti anche i dati sull’occupazione: durante il 2021 sono state infatti assunte 43 persone tra laureati e periti ed è stata introdotta la figura dell’ “operaio tecnico” che consentirà di avere profili professionali sempre più di livello e polivalenti con maggiori opportunità di carriera per tutti i lavoratori. Durante l’anno in corso saranno assunte altre persone, garantendo il 100% del turn over, in un contesto che vede già circa 650 dipendenti Enel Green Power ed un indotto che coinvolge più di 80 imprese nei Comuni geotermici delle tre province di Pisa, Siena e Grosseto, circa 150 ditte in tutta la regione per un totale di 1.500 addetti nelle aree geotermiche e oltre 4mila nel perimetro toscano.

Oltre al settore geotermico, è stata confermata l’opportunità per le aziende locali di collaborare in altri contesti di business del Gruppo Enel sia nel panorama nazionale che internazionale. Enel Green Power ha ribadito anche l’impegno per il supporto alle imprese nella formazione tecnica e della sicurezza, nonché nell’esplorazione di nuove attività per incrementare le ricadute in termini economici e occupazionali. Il tutto nel rispetto delle normative esistenti e della totale trasparenza, in modo da massimizzare la formula del “chilometro zero” in tema di servizi generali con lo scopo di ridurre anche l’impatto ambientale e ottimizzando il coinvolgimento delle imprese del territorio, compatibilmente con le procedure di Enel Green Power, con l’obiettivo consolidare il distretto geotermico nella transizione energetica e creare un vero e proprio ecosistema sostenibile di fornitori.

“La geotermia toscana – ha detto Luca Rossini, responsabile Geotermia Italia di Enel Green Power – si conferma risorsa fondamentale per la transizione ecologica della regione, sia dal punto di vista elettrico che termico. La nostra attività costituisce un’eccellenza nel mondo per le tecnologie utilizzate, la sostenibilità ambientale e le frontiere di innovazione che apre nel settore delle rinnovabili. I dati del 2021 e le prospettive per il 2022, nonostante il periodo difficile dovuto alla pandemia e al momento complesso a livello internazionale, confermano che siamo sulla strada giusta: stiamo operando in collaborazione con le Istituzioni regionali e locali, con gli imprenditori e le associazioni di categoria per proseguire sulla via intrapresa, aumentare ulteriormente le ricadute locali e sviluppare un vero e proprio distretto geotermico che confermi la Toscana leader mondiale della geotermia. Ecco perché riteniamo strategica la sinergia con le imprese locali e crediamo che il trasferimento di know how e la loro specializzazione siano leve importanti per la crescita del territorio e la sostenibilità del settore geotermico. Per questo organizziamo incontri trimestrali con tutti i nostri contrattisti, in modo da presentare i dati aggiornati, monitorare l’andamento della situazione, capire come ottimizzare la collaborazione e presentare le nuove iniziative”.

A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. La geotermia, oltre a soddisfare il 34% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre e aziende agricole ed artigianali, alimentando anche un’importante filiera del turismo sostenibile con circa 60mila visite annue tra i poli museali, gli impianti e le manifestazioni naturali dei territori geotermici.

Da Venerio
Aurelio Visconti
piccolo hotel aurora
ARS fotografia
Banca Tema