Geotermia: visita e incontro a Seggiano

78768781La commissione territorio e ambiente della regione Toscana ha visitato, martedì mattina, i luoghi di Montenero d’Orcia, Monticello Amiata (Cinigiano), Seggiano dove se la marcia non conoscerà un’inversione di rotta come si auspica, potrebbero sorgere centrali geotermiche a media entalpia ed ha ascoltato i comitati nel pomeriggio. Sui campi dei tre comuni ancora intatti, per adesso, dalle perforazioni, il vicepresidente della commissione Giacomo Giannarelli , Lucia De Robertis, Tommaso Fattori, Elisabetta Meucci, Monia Monni, Leonardo Marras col sindaci di Castel del Piano Claudio Franci, di Cinigiano Romina Sani, di Seggiano Gianpiero Secco e di Arcidosso Jacopo Marini, accompagnati da assessori e consiglieri nei luoghi dove l’agricoltura è griffata e non si coniuga col vapore. E di nuovo i monticellesi e i montenerini hanno appeso alle case striscioni e manifesti con su scritto “no geotermia”, in una mattinata dove i membri della commissione si sono resi conto dell’eccellenza del territorio. Il sindaco Claudio Franci e l’assessore all’ambiente Franco Giannetti parlano di “giornata positiva”, rispetto agli obiettivi che tutti hanno in animo e cioè di bloccare la costruzione delle centrali. IL sindaco di Cinigiano Romina Sani arriva all’appuntamento con la commissione, forte del parere stilato da appositi professionisti che dovrà convincere la conferenza dei servizi prossima, a non rilasciare l’autorizzazione a perforare: “Ho evidenziato alla commissione-dice- le criticità di una zona che per le sue vocazioni e peculiarità non è in grado di ospitare alcuna centrale, cosa che la dirigente regionale Chiodini non ha considerato affatto”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco Gianpiero Secco che si dice “preoccupato” del fatto che non appare non del tutto scongiurato il pericolo di avere una centrale in casa, nonostante tempo addietro sembrasse che Seggiano fosse stata graziata. Ma comunque, alla fine della visita, i sindaci paiono abbastanza soddisfatti: “Sono ottimista-spiega Sani-credo che la commissione abbia capito”. Nel pomeriggio, il capogruppo regionale Pd Marras, prima che fosse data la parola ai sette comitati presenti a Seggiano, ha avvertito che sono imminenti azioni regionali, come la revisione legge 65 per un miglior governo del territorio. Di seguito hanno preso la parola gli esponenti dei comitati, che hanno affrontato la questione geotermia a ciclo binario e a flash. Pino Merisio ha ripercorso la storia dell’ipotizzata centrale di Montenero e le azioni di contrasto di cittadini, associazioni, enti, istituzioni. Poi molti altri interventi : da Velio Arezzini a Cinzia Mammolotti e poi quelli di Agorà cittadinanza attiva, Carlo Goretti ed altri. E ha tenuto banco l’argomento centrali flash: molte le richieste di moratoria per questa tipologia di centrali che mettono in serio pericolo secondo quanto documentato dai comitati, salute, acqua e tenuta del territorio. Arezzini, rivolgendosi alla commissione, ha detto: “Spero si ponga fine a questo disastro. Chi conosce la situazione e non interviene, regge il sacco ai responsabili”. Roberto Barocci, del Forum ambientalista Grosseto, Sos geotermia, ha consegnato alla commissione il “progetto di ricerca epidemiologica sulle popolazioni dell’intero bacino geotermico”, del Cnr 2010, invitando la commissione a “correggere prima possibile i tragici errori compiuti dalla Regione Toscana e a ragionare sulle proposte avanzate da Sos geotermia”. “Mai come oggi è necessario il confronto “, ha commentato il vicepresidente della commissione Giannarelli.

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