I primi 40 anni dell’Avis di Arcidosso

Avis di ArcidossoLa Sezione Avis “Roberto Ciabatti” di Arcidosso domenica 4 novembre ha festeggiato i suoi primi 40 anni di vita. La Sezione è dedicata a Roberto Ciabatti, colui che insieme a Gastone Pioli di Castel del Piano, fu tra coloro che nel lontano 1978 desideravano che l’Amiata diventasse fulcro di donatori, come in realtà lo è stato con la nascita e la presenza attuale di numerose Sezioni Comunali.

A dare lustro alla festa sono state le numerose Delegazioni delle consorelle, fra le quali la nutrita presenza   dell’Avis di Desenzano sul Garda, Brescia, con la quale la Sezione di Arcidosso è gemellata per volontà del presidente Sergio Bresciani nativo proprio di quella città dove ha vissuto una decina di anni prima di approdare ad Arcidosso. Inoltre era presente la delegazione dell’Avis Regionale nelle presenza della segretaria Isa Mancini e l’Avis Provinciale con il vicepresidente Mauro Ravagni.

Gli interventi, aperti dal sindaco Jacopo Marini, sono stati seguiti dalla dottoressa Bartolai Sandra Santina, responsabile del Centro Trasfusionale di Castel del Piano e dal collega dottor Sensalari e dall’intervento del parroco don Luigi che ha proceduto alla benedizione dei Labari delle rappresentanze.

Tutti hanno sottolineato, nei rispettivi ruoli istituzionali, l’importanza sociale del volontariato e in particolare dell’Associazione. Più specifici e approfonditi quelli inerenti l’aspetto medico della donazione e dell’uso del sangue e del plasma.

A seguire, la consegna delle benemerenze con particolare evidenza alla donatrice Silvana Santella che per il raggiungimento di 160 donazioni è stata premiata con la spilla d’oro con diamante.

E proprio prendendo spunto da questa cerimonia, il presidente Bresciani traccia una panoramica della Sezione arcidossina: “Attualmente la Sezione comprende circa 300 donatori dei quali il 40% donne e l’altro 60% uomini, per un totale di circa 350/400 donazioni annue – esordisce – . Si registra, purtroppo (opinione condivisa da tutti gli intervenuti) un calo nel numero delle donazioni, dovuto all’aumento dell’età media dei donatori e il decremento della popolazione giovanile, che di conseguenza rallenta il ricambio generazionale. Per porre rimedio a questo, la Sezione sta lavorando ad un progetto di coinvolgimento delle Scuole, partendo dai positivi riscontri registrati nel territorio per una analoga esperienza”.

La giornata scorre veloce e termina con l’immancabile incontro conviviale organizzato dalla Pro Loco che ha messo a disposizione la propria struttura, la cucina e il servizio per un pranzo con le migliori specialità locali. Apprezzato da tutti.

“Voglio ringraziare tutti gli intervenuti, la Pro Loco, i donatori – conclude Bresciani entusiasta di come sono andate le cose – e vi do appuntamento al 2023 per festeggiare ancora insieme il 45esimo compleanno”

 

Da Venerio
Aurelio Visconti
piccolo hotel aurora
ARS fotografia
Banca Tema