Il Sindaco di Cinigiano, Romina Sani: «La scuola primaria “Alfiero Grazi” tornerà agli studenti nuova e sicura»

L’amministrazione comunale ha ottenuto un secondo finanziamento regionale di 400mila euro per realizzare ulteriori interventi strutturali di adeguamento antisismico all’edificio che ospita la scuola.

lavori scuola cinigianoLa scuola primaria “Alfiero Grazi” tornerà agli studenti, in seguito al lavoro di progettazione e al reperimento dei fondi portato avanti dall’amministrazione comunale; tra cui, da ultimo, l’ottenimento di un finanziamento regionale di 400mila euro che permetterà di concludere i lavori di messa in sicurezza e adeguamento antisismico del fabbricato.

«È stato uno sforzo immane – commenta il sindaco di Cinigiano, Romina Sani – quello di reperire fondi e adeguare le progettazioni ai risultati sismici e statici più approfonditi; per questo siamo soddisfatti di poter procedere al raggiungimento dell’obiettivo per consegnare agli alunni una scuola nuova e sicura. Ci teniamo veramente tanto – aggiunge Romina Sani – a ringraziare i bambini, le famiglie, la dirigenza e tutto il personale scolastico per la comprensione e la grande collaborazione, soprattutto in questo periodo così delicato».

L’iter amministrativo e burocratico per arrivare a questo obiettivo è stato complesso. L’edificio scolastico che ospita la scuola primaria “A. Grazi” fu oggetto nel 2015 di una progettazione preliminare redatta dall’Ufficio Tecnico Comunale che prevedeva opere varie di adeguamento alla normativa vigente delle strutture, degli impianti e delle altre condizioni di igiene e agibilità. L’intervento, il cui costo complessivo ammontava a 341.704,00 euro venne inserito nel Piano Triennale di Edilizia Scolastica Regione Toscana 2015-2018 e finanziato con decreto MIUR del dicembre 2017 per 311.704,00 euro.

Al fine di procedere con la redazione dei successivi livelli di progettazione, vennero effettuati gli studi approfonditi per determinare la vulnerabilità sismica dell’edificio, i quali fornirono risultati assolutamente inaspettati sui livelli di sicurezza sismica e statica. A fronte di un coefficiente di sicurezza estremamente basso che non poteva garantire l’incolumità per gli utenti, l’amministrazione comunale si trovò costretta a chiudere immediatamente l’edificio per inagibilità con un’ordinanza sindacale (n.18 del 21.06.2018), mentre le classi vennero provvisoriamente trasferite in un immobile comunale adibito a foresteria che fu celermente adeguato   in attesa di eseguire i lavori di messa in sicurezza della scuola.

A quel punto gli uffici comunali, tenuto conto delle criticità strutturali riscontrate, hanno rivisto  gli interventi previsti nel progetto preliminare, dando priorità ad alcune opere di miglioramento sismico e in particolare alla demolizione  e al rifacimento   della copertura e del consolidamento delle fondazioni del corpo che ospita le aule e i servizi igienici. Le opere inserite nel progetto sono state finanziate dal MIUR, con una compartecipazione del comune di Cinigiano secondo le disponibilità di bilancio, con un contributo importante della Fondazione Bertarelli e con un finanziamento di 50mila del Ministero dell’Interno.  Tutti questi lavori di importo complessivo di circa 400mila euro sono quasi giunti al termine, raggiungendo il risultato di prime opere di consolidamento e miglioramento sismico con rifacimento della copertura e delle fondazioni.

Il successivo progetto definitivo presentato nel secondo Piano Triennale Edilizia Scolastica per importo complessivo di 1.608.720 euro (comprensivo della palestra comunale) si è intanto posizionato al 33esimo posto in graduatoria, in attesa di finanziamento.
Nel frattempo, però, l’urgenza di riaprire il plesso scolastico ha indotto l’amministrazione comunale a percorrere un’altra soluzione, consistente nella richiesta di un fondo di emergenza alla luce di un progetto definitivo del solo plesso scolastico. E adesso, grazie al recente finanziamento regionale di 400mila euro e con un’ulteriore compartecipazione comunale di 133mila euro, sarà possibile realizzare gli interventi strutturali necessari al raggiungimento degli adeguati livelli di sicurezza sismica, tali da consentire la revoca dell’ordinanza sindacale e pertanto la riapertura della scuola. La progettazione esecutiva si avvierà subito per appaltare i lavori entro un mese.

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