Lupi: Cinigiano sta con gli allevatori. Ecco perché la Maggioranza ha respinto la mozione della Minoranza

cinigiano-4_06_10Il Comune di Cinigiano sta al fianco degli allevatori per affrontare uniti l’annoso problema degli attacchi dei predatori agli allevamenti. E’ quanto ha ribadito il sindaco, Romina Sani, in Consiglio comunale, spiegando perché il gruppo di Maggioranza ha respinto due punti all’ordine del giorno presentati dalla Minoranza, ovvero la mozione “Priorità delle imprese agricole e pastorizie” e la petizione per la tutela dell’attività pastorizia in Toscana.

“Che l’attività agricola e pastorizia siano una priorità per il territorio e debbano essere tutelate, lo abbiamo detto fin dal nostro insediamento – afferma il sindaco Romina Sani – non ci siamo limitati ai proclami ma abbiamo garantito sostegno ai diretti interessati: gli allevatori. Lo scorso 22 gennaio il Comune ha approvato e sottoscritto in toto il documento promosso dal Comitato Pastori d’Italia che porta avanti diverse proposte: lo spostamento del lupo e dell’ibrido dalle zone avocate alla pastorizia; l’abbattimento dell’ibrido per tutelare il lupo appenninico; un piano di conservazione e gestione del lupo in Italia; l’introduzione della figura del pastore sentinella; il riconoscimento del diritto all’autodifesa; la revisione dei criteri e delle modalità di indennizzo, l’eliminazione del regime de minimis agli indennizzi erogati per i danni da predazione; il pagamento dei risarcimenti entro 90 giorni dalla richiesta. Il Comitato pastori d’italia ha esposto le proposte ai membri del Parlamento europeo, alle Istituzioni Italiane e, con la raccolta firme, ha trovato il supporto delle amministrazioni locali. Ha inoltre incontrato l’assessore regionale Remaschi, con l’intenzione di portare la discussione anche all’ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni”.

“Ecco perché  – prosegue il sindaco – abbiamo respinto i due punti all’ordine del giorno presentati dalla Minoranza: perché sono ampiamente superati! Il capogruppo di Minoranza si sta occupando del problema con estremo ritardo e strumentalizzando il disagio dei pastori. Alle parole noi rispondiamo con le azioni. Il Comune di Cinigiano non ha bisogno di un appello generico e banale sul giornale per attivarsi, si era già attivato per tempo. Anche se c’è ancora molto da fare alcune risposte sono state ottenute: un primo passo è l’eliminazione del regime de minimis; è stata inoltre prorogata al 30 aprile 2018 la scadenza per richiedere i danni subiti nel corso del 2017. E’ in fase di valutazione la richiesta di revisione dei criteri e delle modalità di indennizzo. Gli allevatori stanno andando avanti con la richiesta di abbattimento del 5% dei lupi presenti nei territori e l’allontanamento o l’abbattimento degli ibridi. Fondamentale per la gestione degli ibridi sarà il supporto dei Comuni sia per l’anagrafica, sia nelle attività di controllo e ordinanza”.

“Sugli ungulati  – prosegue il sindaco – abbiamo sollevato la questione, organizzato incontri tra portatori d’interesse e le istituzioni con l’obiettivo di tornare ad un equilibrio dell’ecosistema toscano. La Regione si è mossa e dei risultati sono stati registrati: la legge obiettivo per la gestione degli ungulati in Toscana; lo snellimento della procedura di richiesta intervento da parte delle aziende agricole. Il report sulla gestione degli ungulati fatto dall’assessore Remaschi conferma che la legge sta  funzionando e che la strada imboccata è quella corretta per limitare l’impatto sull’agricoltura.”

Romina Sani, sindaco di Cinigiano

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