Scuola primaria di Cinigiano, il sindaco Romina Sani risponde al consigliere di minoranza Barbagli

cinigiano“Nessun ritardo accumulato, né finanziamenti persi, il Comune di Cinigiano si è sempre occupato con responsabilità degli interventi necessari in materia di edilizia scolastica per rendere più sicure le scuole.” – così il sindaco Romina Sani risponde alle accuse del consigliere di minoranza rispetto alla chiusura della scuola primaria di Cinigiano per il rischio sismico.

“Ancora una volta il consigliere Barbagli lancia attacchi gratuiti al Comune – prosegue il sindaco – Mi domando, a questo punto da cosa siano dettati. Mero opportunismo politico? Desiderio di protagonismo? Certamente, così facendo, cerca di generare confusione e semina disinformazione. E’ bene chiarire alcune cose: la risposta del Comune di Cinigiano all’interrogazione del 9 dicembre 2016 a cui fa riferimento il consigliere è coerente con tutti gli antecedenti e i successivi passaggi effettuati dall’amministrazione comunale in materia di edilizia scolastica. All’epoca dell’interrogazione del 2016 il Comune aveva avviato, da un anno l’iter per partecipare al primo bando regionale sulla sicurezza degli edifici scolastici. Avevamo, quindi, già preso in carico il problema e individuato un possibile percorso. All’interrogazione sull’esistenza di un elenco delle strutture pubbliche e dei loro stati di stabilità, all’epoca, rispondemmo che esisteva l’elenco delle strutture con le relazioni di tutti gli edifici pubblici ma la certificazione antisismica era presente solo per gli edifici più nuovi. Anche perché queste valutazioni sono molto costose per un piccolo comune, senza poter accedere a dei finanziamenti. Consapevoli che fosse necessario intervenire nel 2015 il Comune, nel rispetto del limite previsto dal bando regionale che consentiva di presentare al massimo 3 progetti, scelse di richiedere i finanziamenti per le 3 scuole che dal punto di vista tipologico, costruttivo e planimetrico presentavano condizioni di rischio maggiori, tra le quali appunto la scuola primaria. La valutazione del grado di vulnerabilità sismica era il primo passaggio richiesto per partecipare al bando ed ottenere i finanziamenti. Le risorse assegnate sono state 222mila per la materna di Sasso d’Ombrone, 93mila per la materna di Cinigiano e 330mila per la primaria di Cinigiano. I finanziamenti sono sufficienti per l’adeguamento sismico delle prime due scuole. Per la scuola primaria la valutazione del grado di vulnerabilità sismica ha messo in evidenza la necessità di investimenti più sostanziosi rispetto a quelli assegnati. Ecco che, con grande senso di responsabilità, abbiamo subito firmato l’ordinanza di chiusura della scuola e partecipato alla richiesta di un ulteriore finanziamento pari ad 1 milione 800 mila euro facendo domanda sul secondo bando regionale relativo al piano triennale 2018- 2020”.

“Una volta venuti a conoscenza del grado di vulnerabilità sismica siamo intervenuti, dunque, responsabilmente e tempestivamente.  – conclude Romina Sani – Abbiamo partecipato ai bandi di Renzi, come dice il consigliere di Minoranza, riuscendo ad aggiudicarceli. Grazie a queste risorse adegueremo definitivamente le due scuole materne ed effettueremo lavori di miglioramento sismico della primaria, oggetto poi, di ulteriore richiesta di finanziamento.

Mentre la Minoranza sottovaluta volutamente l’importante percorso intrapreso sull’edilizia scolastica la Giunta e gli uffici comunali, di concerto con la direzione scolastica, sono impegnati a procedere con i lavori previsti sia per la ristrutturazione delle scuole, sia per garantire nel frattempo una soluzione alternativa che arrechi il minor disagio possibile ai bambini e al personale scolastico.”

Da Venerio
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