Una lettera degli imprenditori di ASEA all’Amiata dei due versanti

paesaggio amiata8ASEA (Associazione per lo Sviluppo Ecomomico dell’Amiata), appena nata  si è trovata a confrontarsi con un tema di cruciale importanza, per quello che immaginiamo possa  essere un settore strategico di sviluppo dell’economia amiatina. Il confronto che ha determinato una forte tensione  fra gli amministratori del nostro territorio  sui fondi regionali per il rilancio dell’attività turistica del Monte Amiata, pone sicuramente degli interrogativi. In maniera propositiva e con tutta l’umiltà che è necessaria ad affrontare una questione così complessa, cerchiamo di dare un contributo sincero all’argomento.

Raccontare un territorio è una sfida da cogliere a più mani, e noi che siamo seduti su una ricchezza umana e ambientale unica e quindi, anche turisticamente spendibile, in una fase storica in cui, le aree periferiche e scarsamente popolate, divengono appetibili e fortemente desiderabili.

Abbiamo il dovere di prendere in mano lo sviluppo di questo territorio, fuori da ogni logica di cortile e con uno slancio di generosità, non c’e’ una parte alta e una parte bassa, c’e’ l’Amiata.

Rilanciamo la voglia e la necessità del dialogo, coinvolgendo tutte le amministrazioni e tutto il ricchissimo tessuto di operatori economici che insieme potranno portare  ad una progettualità corale e di ampio respiro in cui, anche l’Amministrazione Regionale possa essere per prima affascinata dalla nostra affabulazione.

La nostra bella Amiata  può essere competitiva nel mercato mondiale solo se si propone nella sua totalità, ci chiediamo quindi se non sarebbe più opportuno rilanciare un tavolo, che promuova un nuovo accordo di programma pluriennale con un progetto coerente, condiviso, sottoscritto e  al quale l’Amministrazione Regionale, magari insieme ad altri partners, possa destinare risorse importanti e necessarie, fare insomma tutti un passo indietro, affinché  il territorio ne possa fare  tanti  in avanti.

E noi ci mettiamo da subito a completa disposizione.

La richiesta che facciamo con voce ferma è quella di fare un confronto con tutti gli amministratori  dell’Amiata dal quale possa finalmente uscire una sintesi comune, capace di intercettare tutte le risorse economiche necessarie ad uno sviluppo certo e coerente della montagna.

I nostri Amministratori, soprattutto  con la crisi economica e sociale in corso, hanno il dovere di ricucire con senso di responsabilità questo “piccolo” strappo, concentrandosi su uno sviluppo unitario, che porti  beneficio a tutto il comprensorio Amiatino.

Dall’Amiata e per l’Amiata, deve nascere una convergenza d’intenti per convogliare qui ogni risorsa possibile,  per passare dal confronto corale ad una sintesi fattiva economicamente soddisfacente, anche per questo è nata la nostra Associazione.

Da Venerio
Aurelio Visconti
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