Un altro caso positivo della zona è un’operatrice della farmacia di Arcidosso, contatto stretto di caso già noto. Nessuna disposizione per i clienti rimasti all’interno della farmacia, nelle vicinanze del personale della farmacia, per meno di 15 minuti.
In riferimento ai sanitari risultati positivi all’ospedale di Castel del Piano la Asl Toscana Sud Est ha comunicato ieri che sono sette gli operatori dell’ospedale di Castel del Piano che il 18 marzo sono risultati positivi al tampone naso-faringeo e che si trovano in sorveglianza attiva presso il proprio domicilio, seguiti dal servizio di Igiene Pubblica aziendale insieme ai medici di medicina generale che rappresentano il riferimento clinico per i pazienti domiciliati.
Il medico competente dell’Azienda, in accordo con il servizio di Igiene Pubblica, ha seguito le procedure previste secondo le direttive diramate dalla Regione Toscana e dopo l’esito positivo del tampone dei casi suddetti, sono state subito avviate le chiamate alla rete dei contatti stretti dei professionisti per la valutazione del caso ed per intraprendere eventuali azioni conseguenti, tra cui il tampone.
L’altro caso positivo della zona è un’operatrice della farmacia di Arcidosso contatto stretto di caso già noto. La farmacia è stata chiusa per essere sanificata e tutti i lavoratori e i contatti della donna sono stati messi sotto controllo e tutelati tramite le procedure previste.
Non rientrano comunque nella definizione di contatto stretto i clienti rimasti all’interno della farmacia, nelle vicinanze del personale della farmacia, per meno di 15 minuti.
La direzione generale della Sud Est si è consultata più volte, con i sindaci della zona Amiata, informandoli sulle azioni messe in campo e aggiornandoli costantemente sui risultati e le prossime misure da prendere per garantire la sicurezza degli altri dipendenti dell’ospedale amiatino, dei degenti e dei loro familiari.
Si precisa che l’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) definisce contatto stretto:
Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia nel caso in esame.