Scompare Vasco Spennacchi, mito del ciclismo dilettantistico

Vasco_SpennacchiBagni San Filippo – Un malore improvviso qualche giorno fa, la corsa in ospedale a Siena e le cure intensive non sono servite a Vasco Spennacchi, vero mito del ciclismo dilettantistico della provincia senese e non solo, che se n’è andato nel pomeriggio di ieri. Ottantuno anni ben portati e una presenza costante sulle strade della Val d’Orcia e nelle gare per la sua categoria fino ai giorni precedenti l’inatteso epilogo, avrebbe partecipato domenica scorsa anche alla gran fondo dedicata a Primo Volpi, divenuto quest’ultimo professionista ai tempi di Bartali e Coppi e nato, anche lui, nel comune di Castiglione d’Orcia.

Vasco amava molto la bicicletta e non perdeva occasione per “macinare” decine e decine di chilometri, come allenamento certo, ma non di meno per il piacere che provava nel salire sulle due ruote e pedalare. Innumerevoli le vittorie ed i premi raccolti nella sua lunghissima carriera, così come la partecipazione a gare prestigiose (negli ultimi anni anche l’Eroica nel Chianti). Negli anni “70 punta di diamante della “Orciamobili” di Ottorino Terzuoli a Castiglione, successivamente con la “Etruria” di Varis Agnelli a San Quirico d’Orcia, lasciava spesso a bocca aperta e dietro di sé anche colleghi e ciclisti più giovani di lui durante le lunghe “passeggiate” per la Val d’Orcia. Oggi – mercoledì 14 Giugno alle 16,30 – l’ultimo saluto nella chiesa di Bagni San Filippo, poi la tumulazione nel camposanto della vicina Campiglia d’Orcia. Alla moglie Marisa ed ai figli, Fabio e Donatella, le condoglianze della Redazione.

 

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