Biotestamento: Regione Toscana pronta per le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT)

Testamento biologicoLa Toscana è la prima tra le regioni italiane ad attuare le disposizione previste dalla legge 219 sul Biotestamento, approvata il 22 dicembre 2017 riguardo le disposizioni che ogni persona maggiorenne e capace di intendere e volere può esprimere in merito all’accettazione o al rifiuto di determinati accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte : «La legge sul biotestamento e sulle cure di fine vita, approvata dal Parlamento lo scorso dicembre, è stata un gran passo avanti, il risultato di una battaglia importante nel campo dei diritti civili – è il commento del presidente Enrico Rossi – Ora le Regioni devono dare concretezza a questa legge. La Toscana lo sta facendo, e questa delibera dà le prime indicazioni alle aziende perché a tutti i cittadini sia garantita la possibilità di esprimere, quando sono in salute, ma anche in ogni fase della malattia, adeguatamente informati, le proprie volontà rispetto al percorso di cura». Questo il punto principale della seduta della giunta regionale di ieri pomeriggio in cui è stato deliberato il testo presentato dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi “Umanizzazione delle cure e autodeterminazione del cittadino: primi indirizzi per l’attuazione della legge 219/2017”: «La Toscana è tra le prime Regioni che dà corso alla legge sul biotestamento – dice l’assessore Stefania Saccardi – Una legge di grande civiltà, che abbiamo voluto inserire nel quadro più complessivo delle cure del fine vita, poiché riteniamo che il sistema sanitario, anche laddove non possa curare, debba però prendersi cura della persona fino all’ultimo momento di vita. Quindi la delibera affronta il percorso complessivo di aiuto, sostegno e accompagnamento al paziente nell’ultima fase della sua vita».

I passi della regione verso le DAT:

  • Entro 30 giorni dall’approvazione della delibera, l’assessorato garantirà alle aziende sanitarie le indicazioni per la raccolta e la registrazione, digitale e analogica, delle volontà dei cittadini in merito alle DAT, compresa l’indicazione del fiduciario.
  • Verranno organizzati percorsi organizzativi, formativi e informativi per gli operatori sanitari e campagne informative per il cittadino
  • Verrà pensata un’intesa con il notariato e l’Anci toscana, per consentire la corretta e delle procedure operative di registrazione, conservazione e fruizione delle DAT
  • Entro 15 giorni dall’approvazione della delibera, ogni azienda sanitaria dovrà individuare un proprio Referente di progetto.

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