Castiglione d’Orcia ha salutato il maestro Gigino Ricci

luigi ricciÈ venuto a mancare lo scorso venerdì il maestro elementare Luigi Ricci, noto a tutti in paese come “Gigino”. Personaggio conosciuto e stimato, protagonista negli anni successivi alla fine della seconda guerra mondiale della vita sociale paesana, grazie soprattutto alla sua verve ed alla buona conoscenza della musica, che aveva appreso in parte alla scuola della Filarmonica ed in parte durante gli studi magistrali a Pienza. Figlio di Annunziata e Vespasiano, invalido di guerra, fratello delle maestre Miriam (a lungo insegnante nelle scuole castiglionesi) e Marisa, con un altro fratello, Gianbosco, mancato anzitempo molti anni fa. Gigino, oltre ad essere trascinatore della Banda, per la quale al bisogno trascriveva partiture e andava a coprire carenze di organico suonando le parti di strumenti mancanti con il suo sax contralto, fu tra i protagonisti dell’Orchestra Gaia: complesso molto apprezzato, chiamato anche in altri paesi del circondario per animare le serate danzanti di quegli anni. Poi, dopo aver insegnato per qualche anno nelle scuole rurali della zona, il maestro Gigi vinse un concorso e si trasferì in Sardegna, dove conobbe e sposò la sua Maria Rosaria, compagna di una vita e madre dei loro tre figli, scomparsa alcuni anni fa. Ha continuato a suonare con entusiasmo nella banda fin quando la vista glielo ha consentito. Amava ripetere che se a volte usciva da casa per recarsi alle prove con qualche pensiero o con il mal di testa, quando tornava a casa era tutto scomparso, grazie alla “magìa” delle sette note. Dal 2004, per oltre dieci anni, aveva fatto parte del ricostituito coro parrocchiale. Le esequi si sono svolte alle 15,30 di sabato.

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