Com’era la Rocca degli Aldobrandeschi nel Duecento

L’Associazione culturale “Val d’Orcia – Amiata” ospiterà nella sua sede, in Via della Rocca 14, il terzo incontro con Mauro Bucci, appassionato di storia locale, domenica 21 Maggio alle ore 18. Questa volta i “fari” saranno puntati sulla Rocca Aldobrandesca che sovrasta il centro storico di Castiglione ed i cui lavori di recupero dovrebbero in breve volgere al termine e consentirne l’apertura alle visite. Bucci proporrà, fra l’altro, un’ipotesi di ricostruzione della struttura della Rocca, che occupava l’intera superficie del pianoro sul quale sorgeva e non solo la parte centrale, come la si vede oggi. In passato la Rocca ha subito importanti “spoliazioni” di pietrame, dopo i crolli che avevano interessato anche il Palazzo Riario, edificato nel Seicento riutilizzando in parte le dirute costruzioni precedenti. Per un periodo, nell’Ottocento, fu autorizzato il funzionamento di un forno per ricavare calce viva cuocendo il pietrame, mentre molte altre venivano fatte rotolare o scivolare a valle ed usate, con molta probabilità, per la costruzione o sistemazione delle abitazioni sottostanti.