Domani si parlerà della Bibbia Amiatina in un’importante iniziativa del Rotary Club Amiata

Una importante iniziativa del Rotary Club Amiata, sabato 18 novembre alle ore 10,30 nella sala consiliare di Castel del Piano si parlerà della Bibbia Amiatina

20231171aAd un anno dalla sua nascita il Rotary club Amiata, inizia la sua attività a pieno ritmo sia nel mondo rotariano che nel territorio amiatino, dove sicuramente diventerà un attore di primo piano. Sabato 18 Novembre alle ore 10,30, nella sala consiliare del Comune di Castel del Piano il Club sponsorizza un evento per gli studenti delle scuole medie superiori; si parlerà della Bibbia Amiatina. Saranno presenti tutte le autorità civili e religiose del comprensorio, il Prof. Cristiano Palla, dirigente scolastico dell’ITIS Polo Amiata Ovest, la Dottoressa Manuela Vestro titolare del La Meta Editore, che ha realizzato la preziosa copia che verrà mostrata e raccontata.
20231171bLa Bibbia Amiatina è la più antica copia delle Scritture nella versione latina di San Girolamo, si trova alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze ed è uno dei manoscritti più importanti per lo studio delle Sacre Scritture: Questa Scrittura è nota anche come Codex Amiatinus; questo fu prodotto nei monasteri di Wearmouth-Jarrow, in Northumbria (una regione dell’Inghilterra nord-orientale), dietro volontà dell’abate Ceolfrith (642 circa – 716), che commissionò la realizzazione di tre Bibbie, modellate su di un antico volume che fu acquistato con ogni probabilità a Roma attorno al 679-680. Di queste tre Bibbie commissionate dall’abate Ceolfrith, il manoscritto della Laurenziana, che era stato probabilmente concepito come dono da inviare a papa Gregorio II per la Basilica di San Pietro, è l’unico che sia sopravvissuto per intero. L’opera raggiunse effettivamente Roma, ma vi rimase soltanto per un secolo: fu infatti poi trasferita all’Abbazia di San Salvatore al Monte Amiata, in Toscana (da cui il nome con cui oggi è nota), dove rimase fino al Settecento quando, a seguito delle soppressioni leopoldine (ordinate dal granduca Pietro Leopoldo di Lorena), il patrimonio del monastero fu portato altrove e la Bibbia Amiatina prese la via di Firenze. Così, dal 1785, il Codice trova accoglienza presso la Biblioteca Medicea Laurenziana. Tuttavia, il principale motivo per cui la Bibbia Amiatina è un codice estremamente interessante sta nel fatto che si tratta del testimone più antico e completo della più diffusa Bibbia in latino, la cosiddetta Vulgata, ovvero la traduzione nella lingua di Roma realizzata alla fine del IV secolo da san Girolamo (è così chiamata dall’espressione latina vulgata editio, letteralmente “edizione per il popolo”). Girolamo la scrisse sulla base della traduzione greca dall’ebraico dei Settanta (antica versione dell’Antico Testamento in greco), composta tra il III e il II secolo a.C., e rivista diverso tempo dopo dal grande teologo Origene (185 circa – 254 circa), uno dei principali scrittori cristiani dei primi tre secoli, che fu anche direttore della Scuola Catechetica di Alessandria. Il Presidente del neonato Club amiatino, Marco Farmeschi, afferma che questo è solo un primo passo ed un esempio di una Organizzazione come il Rotary di come porterà avanti eventi ed importanti iniziative sul Monte Amiata e ricorda che la finalità, infatti, è quella di coprire il territorio per dargli una valenza unica. Il club, che fa parte del Distretto Toscana, diffonderà i principi fondamentali di solidarietà, assistenza, tutela del territorio, inclusione, partecipazione ad attività benefiche, anche internazionali, sotto l’egida del Rotary International.

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