Firmato ad Arcidosso l’accordo territoriale per il PIT Diversità Basic da presentare in Regione Toscana

Schermata 2017-03-08 alle 16.54.33 (1)Dopo sei mesi di lavoro, con numerose riunioni di animazione, è stato completato, per l’area dell’Amiata, il Progetto Integrato Territoriale Diversità Basic (Diversità biologica amiatina in una strategia integrata condivisa) da presentare alla Regione Toscana in relazione ad un Bando Multimisura sui PIT a valere sul Piano di Sviluppo Rurale.

L’accordo territoriale per il PIT è stato firmato ad Arcidosso il 6 marzo scorso. L’Associazione Genomamiata è capofila del progetto. Il PIT vede coinvolti ben 99 soggetti, di cui 78 partecipanti diretti fra agricoltori e possessori di fondi agricoli (67), enti pubblici (comuni di Castel del Piano, Santa Fiora, Roccalbegna, Semproniano, Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana), e come partecipanti indiretti, enti pubblico privati e associazioni del territorio. I partecipanti diretti al PIT (che effettuano degli investimenti) e quelli indiretti e i sottoscrittori (che supportano il progetto), hanno aderito, sottoscrivendolo, ad un Accordo Territoriale finalizzato alla soluzione di alcune criticità individuate che caratterizzano il territorio in questione, attraverso la realizzazione di investimenti di vario tipo.

L’accordo territoriale, che contiene obblighi e impegni reciproci dei partecipanti è l’atto finale del percorso del Progetto Integrato. Il PIT Diversità Basic messo in campo è finalizzato alla soluzione di specifiche problematiche e all’attuazione di strategie per la mitigazione o all’adattamento ai cambiamenti climatici e, in particolare, punta al mantenimento della biodiversità animale e vegetale e al miglioramento dello stato di conservazione delle aree ad alto valore naturalistico e del paesaggio rurale, al recupero di aree degradate per dissesto o abbandono, alla salvaguardia del paesaggio storico, ma anche alla protezione del territorio dal dissesto idrogeologico e alla resilienza ai cambiamenti climatici, alla gestione e tutela delle risorse idriche.

L’Associazione Genomamiata, guidata dal presidente Lorenzo Fazzi, come capofila del progetto, in caso di finanziamento del PIT assumerà l’onere di coordinare l’attività dei partecipanti, garantire il rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione dell’accordo territoriale, curare i rapporti con la Regione Toscana per tutto ciò che attiene la realizzazione e il buon esito del progetto. Dal punto di vista tecnico il progetto è coordinato dal dott. Giovanni Alessandri dello Studio Agricis.

IL PIT che contiene 95 progetti ha un investimento complessivo di € 3.058.215,00 e prevede un contributo a fondo perduto complessivo di € 2.954.00,00, in caso di approvazione. Fra le sottomisure e operazioni che vengono attivate nel PIT, vi sono: operazione 4.4.1: conservazione e ripristino degli elementi caratteristici del paesaggio, salvaguardia e valorizzazione della biodiversità; operazione 4.4.2: investimenti non produttivi per il miglioramento della gestione e la tutela delle risorse idriche; sottomisura 5.1: sostegno ad investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali; sottomisura 16.5: sostegno ad azioni congiunte per il miglioramento ambientale, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Nella fase di predisposizione del progetto è stata attivata la collaborazione delle associazioni professionali agricole (CIA, Coldiretti e Confagricoltura delle Province di Siena e Grosseto). Genomamiata dovrà presentare alla Regione Toscana la proposta di PIT entro il 15 marzo 2017. Il Presidente Lorenzo Fazzi, alla conclusione del percorso di preparazione del PIT, intende ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro contributo, la collaborazione e l’adesione a questo importante Progetto Integrato Territoriale: Questo progetto, se finanziato, può dare una risposta importante al territorio dell’Amiata in un’ottica di sviluppo sostenibile ed ambientale, vista anche la portata degli investimenti.

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