Gora Summer Festival: musica, arte e cultura per tenere in vita la memoria

Schermata 2018-07-17 alle 16.53.37Torna in una veste tutta nuova la seconda edizione del Gora Summer Festival a Castel del Piano. Non più due come lo scorso anno per la prima edizione, ma ben 4 giorni di festival che dal 2 al 5 di agosto, porteranno musica, arte e cultura nel suggestivo Parco dei cigni di Castel del Piano. Un luogo simbolo per questo paese, quel lago al centro del parco che per anni i cioli(abitanti di Castel del Piano) hanno chiamato gora, sorge sui resti di un’antica miniera dove si estraeva e si lavorava la farina fossile. Un prodotto che dette occupazione a migliaia di cittadini(dal 1913 al 1978), ma a caro prezzo. Dietro quella così innocua farina ottenuta che qui in molti per anni hanno chiamato Latte di Luna, tanto era sottile e bianca la polvere ottenuta, in realtà si nascondeva il micidiale biossido di silicio causa di moltissime morti per silicosi. Come ricorda l’opera in pietra che si trova al centro del Parco dei cigni, il monumento al minatore. In ricordo di questo triste capitolo di storia che fa parte della memoria collettiva, il Gora Summer Festival, promosso dall’Associazione culturale “LaGora” propone una rassegna ricca e variegata con un format originale e dinamico: laboratori didattici per bambini, dibattiti e confronti con giornalisti, scrittori e docenti universitari, dimostrazioni live di artisti nazionali ed internazionali, concerti, DJ set ed enogastronomia di qualità. Giovedì 2 agosto, alle 18 e 30 l’inaugurazione del Festival con il primo appuntamento culturale, “Memorie dal Sottosuolo”. Il giornalista Cristiano Bernacchi(Il Tirreno e Corriere Fiorentino) proporrà un approfondimento storico sul Latte di Luna. Al suo fianco sul palco dibattiti: la storica dell’arte Roberta Ferrazza e l’architetto Sandra Giglioni che insieme hanno curato l’allestimento e la ricerca per il Museo delle Miniere di Santa Fiora, per discutere di quell’esperienza tra affinità e divergenze sulle diverse realtà estrattive dell’Amiata. Alle ore 19:00, apertura dell’enoteca e di tutti gli stand a base di street food locale, perché anche l’enograstronomia è un aspetto importante del Festival. All’interno del Parco dei Cigni si potranno infatti trovare: una birreria con prodotti artigianali locali, un’enoteca con sommelier dedicato che presenterà i vini(Rosso di Montalcino e Montecucco) e racconterà la loro storia, una pizzeria, una panineria, una friggitoria, una lumacheria ed una pasticceria. Alle 22 poi, dal palco spettacoli si esibirà il gruppo Animal Blues. Nove elementi che insieme, offriranno uno spettacolo musicale ispirato al film the Blues Brothers, un cult degli anni ’80, in collaborazione della Scuola di Musica locale Italo Fazzi. Il venerdì 3 si inizierà a partire dalle 17 e 30 con “GiocaBimbi”, un laboratorio didattico di ceramica per bambini, gestito dalla Cooperativa il Quadrifoglio con area dedicata, dove ogni giorno si terrà un’attività diversa. Alle 18:00 per il secondo appuntamento di “Memorie dal Sottosuolo”, Elisa Giomi(Docente in comunicazione Università Roma Tre), Chiara Centamori(Consulente di comunicazione e projet manager affermata) e Alessandro Lovari(Ricercatore in comunicazione Università di Cagliari) proporranno un dialogo sull’emancipazione femminile e violenza di genere, dalla miniera all’attualità. Dalle 19 e 30 spazio all’arte. Una dimostrazione live painting su pannelli dedicati curati dagli artisti Cane Cane di Barcellona e Marco Milaneschi di Grosseto. Per arrivare alle 22:00 quando inizierà il concerto di Bobo Rondelli, cantautore, poeta, attore e performer livornese che sarà il big musicale della rassegna. Dopo il concerto, approssimativamente intorno alla mezzanotte partirà il DJ set di Alessio Calivi – Keem Ree Heena Live, dallo spazio dedicato alla musica elettronica. Sabato 4 dalle 17 e 30 riparte GiocaBimbi, letture narrate, un laboratorio didattico di lettura ed animazione. L’appuntamento culturale delle 18:00, vede il docente e giornalista Maurizio Boldrini(Università di Siena), accanto ai due scrittori Giuseppe Sani e Francesco Serafini per parlare del loro ultimo sforzo letterario “In miniera cresceva il pane”. Una storia a tratti straziante, che pubblica per le edizioni Effigi circa 300 lettere inedite di minatori e familiari, scritte a seguito del loro licenziamento dalla Società Monte Amiata dopo l’attentato a Togliatti. Alcune di queste lettere, verranno poi lette ed interpretate da un attore di teatro locale. Dopo un breve Dj set musicale curato da Alberto Marioli, a partire dalle 19 e 30 i due artisti proseguiranno il loro live painting con nuove forme e colori che andranno a decorare i pannelli. Sul palco dei concerti alle 22:00, saliranno I Matti delle Giuncaie, band oramai affermata nel panorama musicale toscano che segue il motto “divertirsi suonando”. A seguire un Live set curato da A Copy For Collapse. La giornata conclusiva del Festival, domenica 5 aprirà i battenti a partire dalle 12 e 30 con tutti gli stand gastronomici e di artigianato. Dalle 17 e 30 ultimo appuntamento per GiocaBimbi, con un nuovo laboratorio a sorpresa per tutti i bambini curiosi. La serie culturale di “Memorie dal sottosuolo” del Festival chiuderà con un doppio appuntamento dalle 18 alle 20: prima un profondo dibattito sul lavoro culturale di Luciano Bianciardi, con lo scrittore e traduttore Alberto Prunetti e Giulia Romanin Jacur editor e redattrice del blog lavoroculturale.org con approfondimenti sui minatori di Maremma, a seguire Incontro con l’autore. Sacha Naspini, maremmano di nascita e oggi conosciuto in tutta Italia per i suoi potenti romanzi, presenterà il suo ultimo libro “Le case del malcontento”, edizioni E/O, intervistato da Cristiano Bernacchi. Giusto il tempo di un ‘boccone’ per poi ripartire alle ore 21 con uno spettacolo di teatro condotto da Roberto Magnani, psicologo di professione e attore di teatro per passione che porterà in scena il suo ultimo lavoro con intermezzo musicale, sullo sfruttamento della terra, dove parlerà anche del Latte di Luna. Alle 22:00, saranno poi le note argentine del gruppo internazionale Morbo y Mambo a salire sul palco per un concerto fuori dalle righe. All’interno del Parco nei giorni del Festival si potranno trovare zone relax, divanetti, mercatini di artigianato, abbigliamento e cosmetica. Si ricorda infine che tutti i concerti e le attività laboratoriali sono ad ingresso gratuito, così come gli appuntamenti culturali dove i vari professionisti coinvolti parteciperanno a titolo gratuito, per un festival che punta tutto sulla qualità e la sostenibilità.  

 

 

Memorie dal Sottosuolo” – Appuntamenti culturali

 

Giovedì 2 agosto

ore 18/19 – Presentazione Gora Summer Festival

Cristiano Bernacchi(Giornalista) Presentazione del Festival e approfondimento storico sul Latte di Luna e sulle altre realtà minerarie dell’Amiata.

Roberta Ferrazza (Storica dell’Arte ed esperta in didattica museale)

Sandra Giglioni (Architetto che ha curato l’allestimento del Museo delle Miniere di Santa Fiora)

Argomento – Presentazione del Festival. A seguire un dialogo a tre sull’esperienza del Museo minerario di Santa Fiora, tra affinità e divergenze con le altre realtà estrattive dell’Amiata. 

 

Venerdì 3 agosto

ore 18/19 – Emancipazioni brutali

Elisa Giomi – (Docente presso l’Università di Roma Tre)

Chiara Centamori  – (Consulente di comunicazione e project manager)

Alessandro Lovari – (Ricercatore in comunicazione presso l’Università di Cagliari)

Cristiano Bernacchi (Giornalista)

Argomento – Emancipazioni brutali. Elisa Giomi e gli altri relatori, discuteranno delle prime esperienze di emancipazione della donna, attraverso la sua occupazione in miniera due secoli fa, per arrivare ai giorni nostri dove la parità di genere viene calpestata quotidianamente.

 

Sabato 4 agosto

ore 18/19 – In miniera cresceva il pane

Maurizio Boldrini (Giornalista, scrittore e docente dell’Università di Siena)

Giuseppe Sani (Scrittore)

Francesco Serafini (Scrittore)

Argomento – In miniera cresceva il pane. L’ultima fatica letteraria di Sani e Serafini per Effigi edizioni, dove raccolgono delle strazianti lettere inedite dei minatori licenziati dalla Società Monte Amiata dopo l’attentato a Togliatti, introdotte da Maurizio Boldrini.

 

Domenica 5 agosto

 

18/19 –  Bianciardi e il lavoro culturale 

Alberto Prunetti (Scrittore, traduttore e redattore del Blog lavoroculturale.org

Giulia Romanin Jacur (Editor e redattrice del blog Il lavoro culturale)

Cristiano Bernacchi (Giornalista)

Argomento – L’esperienza di Luciano Bianciardi da “Il lavoro culturale” a “I minatori della Maremma”.

 

19 – 20 Incontro con l’autore

Sacha Naspini presenta il suo ultimo libro “Le case del malcontento” edizioni E/O.

21 – 22  Si potrebbe far finta di niente

Uno spettacolo di teatro condotto da Roberto Magnani, che porterà in scena il suo ultimo lavoro con intermezzo musicale sullo sfruttamento della terra, dove parlerà anche del Latte di Luna.

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