“Oltreterra” in mostra al castello di Arcidosso

L’installazione dell’artista Samantha Passaniti, col pigmento della “terra di Siena” prelevato nell’ex cava di Bagnoli, rimarrà esposta fino al 20 agosto

“Oltreterra” è il titolo del progetto e dell’installazione in mostra presso la Rocca Aldobrandesca di Arcidosso fino al 20 agosto, opera satellite di Samantha Passaniti dell’esposizione “Scyricum – materia tra terra e arte” in corso fino al 29 agosto negli spazi della Galleria Olmastroni di Siena (nella foto seguente).

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La mostra al castello è stata inaugurata e presentata lo scorso 3 agosto con la curatrice Valeria De Siero che ha moderato gli interventi di Samantha Passaniti, del geologo Gioele Rossi, delle guide ambientali Maria Erika Morganti e Marcella Romeri, di Susanna Nanni e Carlo Morganti dell’associazione Storie d’Amiata.

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L’installazione, così come il progetto stesso, nasce dall’idea di rinnovare l’attualità dell’antico pigmento della “terra di Siena”, in relazione alla ricerca artistica contemporanea. Mediante il contributo scientifico dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena, la collaborazione delle guide ambientali Maria Erika Morganti e Marcella Romeri e dell’associazione Storie d’Amiata, la Passaniti ha effettuato dei sopralluoghi nell’ex cava di Bagnoli, Arcidosso, dove anticamente, e fino alla metà del Novecento, veniva estratta la terra gialla, più nota come terra di Siena naturale, e dove l’artista ha prelevato piccoli frammenti di terra la cui cromia e consistenza sono registrate nell’installazione. Realizzata ex novo per il Castello di Arcidosso, con terra, stoffa di recupero e fibra di canapa, “Oltreterra” rispecchia il tratto distintivo della Passaniti, la quale nella sua pratica artistica impiega sia materiali organici e inorganici, che componenti di scarto, operando talvolta direttamente nell’ambiente esterno, come è avvenuto per il lavoro in questione, realizzato in buona parte in loco, come testimoniato dalle foto che mostrano l’artista all’opera nell’ecosistema della cava.

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Il titolo rimanda alla natura interdisciplinare del progetto, che parte dalla terra di Siena come materia dalla valenza storico artistica per poi andare altrove, approdando in discipline come le scienze ambientali, la geologia e l’ecologia. Dal confronto scaturiscono una serie di collaborazioni con il territorio di Siena e Grosseto, e le rispettive province. Oltre le realtà già menzionati, si evidenzia la partecipazione al progetto del Comune e della Pro Loco di Arcidosso, del Polo Le Clarisse di Grosseto, del Centro Studi Don Pietro Fanciulli di Porto Santo Stefano e della casa editrice Effigi, con la quale, a gennaio 2024, verrà pubblicato il libro del progetto in tutte le sue tappe: dai sopralluoghi fino a quella che sarà la mostra conclusiva di “Oltreterra” presso il Museo di Storia Naturale dei Fisiocritici.

L’evento presso la Rocca Aldobrandesca di Arcidosso è il secondo appuntamento espositivo del progetto, che prevede mostre e momenti d’incontro finalizzati a trattare temi legati all’ambiente, al territorio, all’arte alla natura e alla sostenibilità, a partire dal lavoro di Samantha Passaniti.
I prossimi appuntamenti in calendario di Oltreterra sono programmati per il mese di novembre, periodo in cui verranno presentate delle opere dell’artista nella Chiesa dei Bigi del Polo culturale Le Clarisse di Grosseto, e le guide ambientali proporranno una visita guidata presso Bagnoli per scoprire l’ex cava delle terre gialle.

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Per maggiori informazioni sul progetto Oltreterra è possibile visitare il sito web e il profilo Instagram:

oltreterraartproject.wordpress.com

@oltreterra_artproject

Tutte le foto nell’articolo sono di Marco Passaniti

 

Samantha Passaniti (Grosseto, 1981). Vive e lavora tra Monte Argentario e Roma. La sua ricerca artistica verte sulla sperimentazione di materiali dismessi e materie naturali raccolte nell’ambiente, interpretate come oggetto di riflessione sulla complessità dell’esperienza esistenziale e sui suoi punti di contatto con la dimensione naturale. Le sue opere pittoriche, scultoree e installative nascono da un continuo rapporto, dialogo e scambio tra interno ed esterno, tra mondo intimo e ambiente, tra uomo e natura, tra particolare e universale, con una particolare attenzione alle simbologie ancestrali e agli archetipi spirituali che collegano sin dai tempi più remoti l’uomo al mondo naturale che lo ospita.
Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra le principali: Lost, presso la galleria Floor di Seoul nel 2022; Athens open art, presso la galleria Number 23 di Atene nel 2020; Transformation; presso la MC Gallery di New York nel 2018.

 

locandina mostra arcidosso oltreterra

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