Pari opportunità: in Toscana permangono gli squilibri di genere

Le donne in Toscana studiano di più, ottenendo risultati migliori, ma le condizioni di lavoro sono comunque inferiori se confrontate con quelle maschili. Si è riscontrata una più forte difficoltà nella ricerca del lavoro e stipendi più bassi.

bilanciaNonostante il lavoro svolto dalla Commissione per le pari opportunità della Regione nel 2017,  anche in Toscana, sopravvivono degli squilibri di genere nel mondo del lavoro, della formazione, ma anche delle istituzioni. La stessa Unione Europea rimprovera all’Italia una scarsa attenzione alle politiche di genere.

Alcuni dati: In Toscana le donne studiano di più, con 5/6 punti sopra i colleghi maschi, spesso con risultati migliori e laureandosi prima. Sono 95mila le imprese a guida femminile, circa 1 su 4, che salgono ad 1 su 3 se l’età è inferiore a 35 anni. Le donne faticano di più ad entrare nel mondo del lavoro e guadagnano di meno. Meno soddisfacente anche la presenza nelle istituzioni: nei 276 comuni toscani, 229 sono guidati da sindaci e solo 47 da sindache. Nessuna in comuni sopra i 50.000 abitanti.
Negli ultimi cinque anni in Italia si sono registrati 774 casi i femminicidio, in Toscana negli ultimi dieci anni i casi sono stati 101.

 

 

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