Qualcosa di bianco in Maremma di R. Ferretti e P. Zotti

qualcosa-di-bianco-in-maremma-237x332Molti della generazione che s’avvia al traguardo dei sessant’anni, appartenenti alle classi popolari con ascendenze contadine o campagnole più o meno lontane, hanno fatto ancora in tempo, quando erano ragazzi, a sentirsi raccontare nelle sere di veglia intorno al fuoco o a letto prima di addormentarsi, dai vecchi di casa, favole, novelle e storie, molte delle quali di contenuto pauroso o fantastico. Quest’ultime erano quelle che ricorrevano più spesso sulle bocche degli anziani e che venivano richieste ed ascoltate con gran trasporto.
Roberto Ferretti e Piergiorgio Zotti, con competenza di folkloristi ed animo di maremmani, hanno fermato in questo libretto alcuni di questi racconti. È una fatica la loro, tesa alla conservazione e al restauro di questi che possono definirsi relitti di una sensibilità popolare una volta ricchissima ed ormai in via di estinzione, che s’affianca ad altre iniziative, loro e di altri, volte a dar vita a quell’Archivio delle tradizioni popolari della Maremma, la cui utilità è indubbia per quanti non considerano il passato un vuoto feticcio da dimenticare.

(da un intervento di Aladino Vitali)

Qualcosa di bianco in Maremma
Incontri con l’irreale e la paura nella campagna grossetana

Effigi, Arcidosso 2018

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