Tai Chi Chuan Amiata: celebra 20 anni di attività

Maestro Giuliano Bisconti3Il Taiji Quan , meglio conosciuto come Tai Chi, è una disciplina con origine lontane sia dal punto di vista geografico che culturali, essa affonda le sue radici nelle antiche pratiche taoiste sorte in Cina molti secoli fa, diffusa in occidente soltanto a partire dagli anni’60 del secolo scorso, grazie al contributo dei Maestri cinesi che hanno dedicato buona parte delle loro vite a viaggiare in tutto il mondo, allo scopo di far conoscere questa preziosa arte marziale , caratterizzata dall’alternanza di movimenti fluidi e lenti con altri potenti e veloci.

Premesso che la cospicua bibliografia disponibile sulla materia può fornire tutte le informazioni per chi fosse interessata ad approfondire l’argomento, l’oggetto di questo breve articolo non è la storia di questa affascinante disciplina avvolta da leggende straordinarie, che notoriamente fanno da contorno alle arti orientali, ma bensì la storia ben più recente ed ambientata nella nostra terra, che riguarda l’inizio del Taiji Quan proprio qui sull’Amiata.

La storia ha inizia ad Abbadia SS agli inizi degli anno 90, quando Giuliano Bisconti , già insegnate e cintura nera di Judo , si reca a Pechino per scoprire e apprendere l’arte del Taijiquan, anni durante i quali soltanto recandosi nei luoghi di origine era possibile accedere a determinati insegnamenti, vista l’esiguità dei testi e la totale assenza di materiale videografico. A Pechino grazie agli insegnamenti del M° Yang Song Quan, apprende le tecniche di base e si appassiona a questa antica arte marziale, iniziando così un percorso che lo ha portato a dedicarsi nel corso degli anni , prima allo studio e all’approfondimento della pratica personale ed in seguito all’insegnamento.

Successivamente sono risultati per lui decisivi, gli incontri con il GM° Chen Xiao Wang, uno tra i maggiori esponenti a livello mondiale della XIX generazione dei maestri del Taijiquan stile Chen, venuto numerose volte in Italia a partire dalla fine degli anni 90, e con la M° Gianna Sabatelli allieva diretta del GM° CXW, che lo hanno portato oltre a conseguire il titolo di Maestro,  ad approfondire e caratterizzare le proprie tecniche, a sua volta impartite a moltissimi allievi che negli anni hanno frequentato i suoi corsi tenuti oltre che ad Abbadia SS, a Pitigliano, Chianciano Terme, Castel del Piano, Arcidosso.

Nel 2008 Il M° Giuliano Bisconti in collaborazione con due dei suoi primi allievi, divenuti a sua volta istruttori, Fiorella Trentini e Fabrizio Rocchi,   ha fondato l’associazione sportiva I 5 Archi per lo studio e la diffusione del Tajiquan stile Chen, e aperto un centro con sede stabile ad Arcidosso in Loc. Le Pergole.

Perché abbiamo voluto raccontare questa piccola storia? Semplicemente perché la nostra passione ci porta a desiderare di condividere uno dei numerosi “patrimoni immateriali dell’umanità”, che nel caso del Taiji Quan si può definire una tra le migliori ed efficaci attività benefiche che una persona può fare per se stessa , affermazione supportata da numerosissime ricerche e pubblicazioni scientifiche autorevoli che ne attestano i benefici per la salute senza alcuna controindicazione, ma abbiamo voluta raccontarla anche perché con un po’ di fantasia, c’è un aspetto o meglio , una qualità, che mette in relazione questa disciplina con la nostra montagna, ovvero la corrispondenza di uno dei concetti fondamentali della tradizione cinese con un elemento fisico caratteristico e da sempre presente nel profondo della nostra terra: Il Cinabro, il solfuro di mercurio, materia prima che per gli alchimisti cinesi era preposta alla creazione dell’elisir dell’immortalità.

Il nostro tempo , come ogni epoca storica, tra le mille contraddizioni, difficoltà e aspetti purtroppo drammatici, ha del buono, come ad esempio offrire la possibilità a chiunque di venire a conoscenza di arti e pratiche che in passato erano riservate a pochi , ovvero solo a chi aveva la grande fortuna di potersi recare nei luoghi di origine, oggi infatti il Taijiquan, come moltissime altre discipline, possiamo trovarlo qui  sulla Montagna dal cuore rosso cinabro.

Fiorella Trentini

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