Le Feste Primaverili

SANTA FIORA
Passato
Festa della Fiaschetta: nel pomeriggio del giorno dell’Ascensione, si recavano nel castagneto o alla Peschiera a consumare un pasto comune; era considerata la festa della donna. I partecipanti, compresi i bambini, portavano una fiaschetta al collo contenente del vino. Non comparivano elementi liturgici.
Presente
Invariata.

Passato
Festa di San Marco (25 aprile): una processione di donne e bambini scendeva alla Peschiera e lanciavano nella sorgente d’acqua alcune corone di fiori di campo.
Presente
Interrotta negli anni prima del 1915, è stata riproposta nel 1989.

Passato
Festa di Santa Croce (3 maggio): processione con le tre grandi croci («i tronchi») e il Crocifisso miracoloso di Suor Passitea; l’offerta dei fiori con rametti di abete a tre punte; il dono alle ragazze del cedro, quale gesto amoroso, ricambiato durante la festa della fiaschetta con un biscotto dolce di anaci.
Presente
Invariata.

BAGNOLO
Passato
Festa dell’Ascensione: processione; ai bambini veniva fissata al collo una fiaschetta con il fiocco, contenente acqua e vino.
Presente
Invariata; non più usata la fiaschetta.

PIANCASTAGNAIO
Passato
Festa di S. Filippo Neri (26 maggio): messa e processione con statua del santo; dalla Chiesa omonima; giochi popolari, corsa di cavalli e somari.
Presente
Invariata negli aspetti liturgici.

SEGGIANO
Passato
Festa della Madonna della Carità (25 marzo): era la prima festa dedicata alla Madonna (la seconda cadeva il 15 agosto); dopo la funzione liturgica, bruciavano un grande pagliaio di frasche di olivo davanti alla Chiesa; il miracolo del pane.
Presente
Interrotta.

Passato
Festa S. Bernardino (20 maggio): messa e processione con reliquie oggettuali del santo (saio, calice) racchiuse in pregiata urna portata a spalla da quattro uomini e statua del santo dentro un baldacchino. Anticamente, in questo giorno, gli abitanti di Seggiano si recavano a piedi al Convento del Colombaio per rendere omaggio al santo.
Presente
Invariata; da alcuni anni nella sera del 20 maggio, si svolge una fiaccolata fino all’edicola del santo presso il corso del fiume Vivo.

CASTEL DEL PIANO
Passato
Festa S. Isidoro agricoltore (15 maggio): messa; nel pomeriggio giochi popolari tra i quali l’albero della cuccagna e la giostra del saracino a piedi, in via La Piana.
Presente
Interrotta nel 1918.

MONTENERO
Passato
Festa di S. Croce (3 maggio): paesani e contadini si ritrovavano alla Cappella di Dogana, vicino il fiume Orcia per la messa, la processione e la benedizione della campagna.
Presente
Viene celebrata solo la messa.

MONTEGIOVI
Passato
Festa di S. Caterina da Siena (29 aprile); messa e processione con il busto riproducente la Santa. (Santa Caterina durante un viaggio a Roma nel 1377, transitò per Montegiovi dove fu ospite della famiglia Angelucci).
Presente
Invariata.

MONTELATERONE
Passato
Festa della pina (Prima domenica dopo Pasqua – in Albis) alla Pieve di Lamula; la «sortita» dei fidanzati che insieme andavano alla Pieve; il dono delle pine augurali sul bastone (naturali, dorate, argentate) e dello zuccherino; il gioco del «fuori il verde» (alla mattina l’uomo dava alla donna un rametto di edera e nel pomeriggio ne chiedeva conferma del possesso con la frase convenzionale). Le pine venivano vendute alla Pieve; partecipava la banda musicale del paese. La festa richiamava anche le popolazioni dei paesi vicini.
Presente
Oggi rimane solo il dono delle pine, ancora vendute in loco.

CASTIGLIONCELLO BANDINI (comune Cinigiano)
Passato
Festa di S. Patrizio (ultima domenica di aprile): messa e processione con reliquie del Santo; la benedizione della campagna.
Presente
Invariata.

MONTICELLO AMIATA (comune Cinigiano)
Passato
Festa di S. Bernardino (20 maggio): messa e processione con reliquia del Santo da Chiesa S. Michele a Chiesa S. Sebastiano; i festaioli e la raccolta delle offerte; i giochi popolari del pomeriggio.
Presente
Non si svolge la processione.

Passato
Festa della Madonna di Valdiprata (4 giugno): messa al Santuario dove si venera una miracolosa immagine della Madonna della Consolazione.
Ogni venticinque anni la sacra immagine veniva portata processionalmente in paese, nella Chiesa di S. Michele, dove rimaneva una settimana; i festaioli e la raccolta delle offerte anche nei paesi vicini; le corse dei cavalli nei giorni 4 e 5, dietro il tempio; le corse dei somari, il giorno 6, nella strada tra il paese e il cimitero; alla sera del giorno 4 accendevano i fuochi davanti al Santuario.
Presente
Invariata; non viene più effettuata la corsa dei somari.

SEMPRONIANO
Passato
Festa di S. Croce (3 maggio): messa e processione dalla antica Chiesa di S. Croce con la reliquia; le strade venivano tappezzate di fiori di ginestra e decorate con motivi sacri; dopo il passaggio della processione venivano raccolti i petali e sparsi negli orti e nei campi.
Presente
Invariata.

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